Intanto, buona Pasqua a tutti anche se in ritardo ed anche se pochi leggeranno ho idea. Il mio trend in quanto ad aggiornamento blog ultimamente è piuttosto negativo quindi non mi aspetto mari e monti.
Scrivo quello che sarà il mio penultimo post a meno di svarioni clamorosi.
E lo uso per descrivere il mio giorno di Pasqua.
Finalmente non sono più chiuso nel B&B dove ero solito trascorrere lunghe giornate solitarie, con la macchina piantata nel fango e con una ceppa da fare, come di consueto. I miei mentori, tutor aziendale & moglie intendo, mi hanno proposto di passare con loro weekend di Pasqua ed annessa successiva settimana, offerta che non ho tardato a rifiutare, vedendo già Manu intento a prendere un gelatone di qua, un burrito enorme di la, un taglio di capelli di su, ed un giro per la città di giù, tutto naturalemente in quel di Rapid City. La vita qui è decisamente migliore, meno monotona, più gradevole. Sono libero di muovermi, ho tutto sotto il culo, ed era una sensazione che non provavo da un mese. Beeeello!!
Passo un sabato che definire "di corsa" è dir poco, tra lavatrici, asciugatrici, piega vestiti, metti in valigia alla benèmeglio, prendi il cibo, butta tutto in macchina e viia verso la civiltà, approfittando della prima strada secca di qui a 3 settimane. Corro, arrivo in città e sono felice, anche se conto una vittima della rapidità: l'adattatore alle prese americane, la chiave di tutto, dimenticata al B&b. Impreco in modo decisamente copioso, conscio che dovrò tornare nella strada che chissà se secca o meno mi darà filo da torcere (e auto da ripulire visto che ieri l'ho portata all'autolavaggio, 5$ per l'esattezza).
Non importa, ora sono libero e quel che conta è questo.
Pasqua è un giorno uggioso, piove e il tempo non rende molto felici, anche se la gioia interiore spesso fuga ogni infelicità esteriore. Vado a messa in una chiesa nuova, diversa dal solito, con una struttura a diamante che a me piace molto, e finalmente sento una messa "da cristiani", una messa in cui senti il calore della preghiera e che son contento di ascoltare.
Uscendo da messa, son pronto alla giornata: dopo un pasto a base di un cibo fatto di uova, formaggio, patate e prosciutto (molto buono) ci avviamo verso un tour delle Black Hills.
Visiterò più in un giorno con loro che in un mese da solo, per nota di cronaca.
L'itinerario è il seguente: Rapid City -> Bear Butte (montagna sacra ai Lakota che credono vi risieda il Grande Spirito) Bear Butte -> Sturgis (cittadina famosa per i raduni motociclistici estivi, arrivano fino a 150.000 moto in agosto! dunque bar e negozi a tema..caratteristica!) Sturgis -> Spearfish (cittadina piccola ma molto carina, dove ci fermiamo in un allevamento di trote aperto al pubblico, dove ammiro in una veduta "underground" il fondo del lago e le trote [enormi] che vi nuotano!Cose assurde!) Spearfish -> Black Hills (ci fermiamo a fianco ad un paio di cascate, prendiamo qualche foto, e poi ci dirigiamo per una breve passeggiata, incontrando anche il posto dove girarono il celebre "Balla coi Lupi") Black Hills -> Deadwood (celeberrima cittadina che sorse a fine 1800 a seguito della scoperta dell'oro nella zona. Immaginate un lungo viale costeggiato da saloon, empori, casinò..quello che era allora è rimasto anche adesso!Molto carina!)
Poi, ritorno a casa, mentre il cielo si apre e lascia all'occhio delle immagini stupende, sulla discesa della Highway.
Inutile dire quanti daini si siano visti, ovunque. Ma anche un aquila, rapaci in ogni posto, cavalli selvaggi e lepri.
Torno a casa stanco per il su e giù continuo ma felicissimo per questa splendida giornata! Ora sono pronto e lanciato per trascorrere quest'ultima settimana, veloce, verso il sospirato ritorno a casa!
lunedì 13 aprile 2009
domenica 5 aprile 2009
Bleah
Maledette tedesche che girano in mutande per casa.. mi danno il voltastomaco..
Che poi una di notte pare un fischietto.. mi ricorda vagamente il Berzo soffione uahuah!
Che poi una di notte pare un fischietto.. mi ricorda vagamente il Berzo soffione uahuah!
Shackleton
Mi permetto di rovinare questa bella canzone come linea guida per il mio pensiero..
"Durante la grande guerra nel Gennaio del 1915,
un forte vento spingeva grandi blocchi di ghiaccio galleggianti
imprigionando per sempre la nave dell'audace capitano Shakleton.
Su un piccolo battello, con due soli compagni,
navigò fino a raggiungere la Georgia Australe;
mentre i 22 superstiti dell'isola Elefante
sopportavano un tremendo inverno"
..Durante una Grande Rottura di Coglioni, tra l'aprile ed il marzo del 2009, un forte vento faceva scricchiolare la mia casa immersa nella neve, imprigionando per giorni l'audace capitano Manu. Su una carriola di merda, senza un solo maledetto compagno, guidò fino a raggiungere Rapid City; mentre tutti quanti a casa se la spassavano con un tempo assai meno infausto..
"Per sopravvivere furono costretti a uccidere i loro cani,
per sopravvivere."
..Per sopravvivere Manu fu costretto a inventarsi cose assurde..per sopravvivere..
"Ma il 30 Agosto 1916, il leggendario capitano,
compariva a salvarli con un'altra nave"
..Ma il 22 aprile del 2009, il leggendario capitano Manu, tornava a casa a riprendersi ciò che lo aspetta..
"Durante la grande guerra nel Gennaio del 1915,
un forte vento spingeva grandi blocchi di ghiaccio galleggianti
imprigionando per sempre la nave dell'audace capitano Shakleton.
Su un piccolo battello, con due soli compagni,
navigò fino a raggiungere la Georgia Australe;
mentre i 22 superstiti dell'isola Elefante
sopportavano un tremendo inverno"
..Durante una Grande Rottura di Coglioni, tra l'aprile ed il marzo del 2009, un forte vento faceva scricchiolare la mia casa immersa nella neve, imprigionando per giorni l'audace capitano Manu. Su una carriola di merda, senza un solo maledetto compagno, guidò fino a raggiungere Rapid City; mentre tutti quanti a casa se la spassavano con un tempo assai meno infausto..
"Per sopravvivere furono costretti a uccidere i loro cani,
per sopravvivere."
..Per sopravvivere Manu fu costretto a inventarsi cose assurde..per sopravvivere..
"Ma il 30 Agosto 1916, il leggendario capitano,
compariva a salvarli con un'altra nave"
..Ma il 22 aprile del 2009, il leggendario capitano Manu, tornava a casa a riprendersi ciò che lo aspetta..
venerdì 3 aprile 2009
Stavolta Johnny si è piantato..
Hahaha rido di brutto mentre inizio a scrivere perchè vedo fuori dalla finestra due donne che ho definito al momento "insemenie co fa'l paltan" mentre si danno il 5 dopo aver raggiunto il B&B col loro super macchinone.. E neanche hanno avuto il coraggio di entrare nel "parcheggio" che altro non è che un laghetto..Ci starebbe un classico "grazie al c...." per descrivere il loro arrivo, se non avessi Majinbuick ma un fuoristrada sarebbe una bazzecola, però amen..
L'avventura odierna racconta di del fatto che, dannazione eterna, stavolta Johnny (io) si è piantato nella merda. La partenza stamane è stata uno scherzo, apparte un paio di bombe prese contro il terreno.
Il ritorno, prevedibilmente peggiore in quanto la neve sciolta si commuta in fango.
Bellissima la scena: Johnny immerso nella sua musica country del picchio, vede la strada farsi ardua ma dice "Potrei farla ad occhi chiusi l'ultimo giorno che esco di qui". Poco dopo si imbatte nella consueta pozza d'acqua e fango, sgasa a chiodo ma stavolta l'avventura si fa diversa. Cerco di guadagnare il solito campo amico, con terreno più secco, vi riesco ma il punto d'approdo non è il migliore: si scopre essere una trappola fangosa al di sotto dello strato d'erba, trappola che non fa sconti a Johnny. Senza perdere la calma, provo la retro potente, ma nulla da fare. Provo a proseguire a destra e sinistra, ma non se ne esce. Provo infine una retro potentissima, ma il risultato è sempre quello: niente.
Esco ed osservo il solco fangoso scavato dalle ruote, e decido saggiamente, anche se con l'amaro in bocca, di lasciar perdere.
Torno a casa correndo, in maniche corte, almeno sgranchisco le gambe. Racconto il fattaccio alla parona del B&B, che i dice di aspettare il marito con corda e "big truck". Good idea.
Entro in casa, un paio di bisognini, un frullato di banana, qualche flessione e poi.. che cazzo faccio a casa? Il pc è in macchina..
Quindi, con spirito di sfida, esco, prendo le chiavi, e raggiungo la macchina. Il terreno leggermente più asciutto sembra favorirmi, esco dai solchi di un pelo, quanto basta per provare a sgasare al massimo, ma è fatica sprecata. Lo sforzo si conclude ritornando impantanati sulla buca di prima.. Deluso Johnny prova rimedi artigianali, da inossidabile combattente, ma la tecnica "fango secco sotto le ruote per dare aderenza" e la tecnica "spala fango con le scarpe" lasciano solo un pugno di mosche in mano al nostro amico, io!
Ora stanno anche arrivando ste due idiote tedesche (così mi ha detto) speriamo non rompano la ceppa perchè oggi, tenendo conto di tutto ciò che è successo, non è affatto giornata.
Saluti da Johnny!
L'avventura odierna racconta di del fatto che, dannazione eterna, stavolta Johnny (io) si è piantato nella merda. La partenza stamane è stata uno scherzo, apparte un paio di bombe prese contro il terreno.
Il ritorno, prevedibilmente peggiore in quanto la neve sciolta si commuta in fango.
Bellissima la scena: Johnny immerso nella sua musica country del picchio, vede la strada farsi ardua ma dice "Potrei farla ad occhi chiusi l'ultimo giorno che esco di qui". Poco dopo si imbatte nella consueta pozza d'acqua e fango, sgasa a chiodo ma stavolta l'avventura si fa diversa. Cerco di guadagnare il solito campo amico, con terreno più secco, vi riesco ma il punto d'approdo non è il migliore: si scopre essere una trappola fangosa al di sotto dello strato d'erba, trappola che non fa sconti a Johnny. Senza perdere la calma, provo la retro potente, ma nulla da fare. Provo a proseguire a destra e sinistra, ma non se ne esce. Provo infine una retro potentissima, ma il risultato è sempre quello: niente.
Esco ed osservo il solco fangoso scavato dalle ruote, e decido saggiamente, anche se con l'amaro in bocca, di lasciar perdere.
Torno a casa correndo, in maniche corte, almeno sgranchisco le gambe. Racconto il fattaccio alla parona del B&B, che i dice di aspettare il marito con corda e "big truck". Good idea.
Entro in casa, un paio di bisognini, un frullato di banana, qualche flessione e poi.. che cazzo faccio a casa? Il pc è in macchina..
Quindi, con spirito di sfida, esco, prendo le chiavi, e raggiungo la macchina. Il terreno leggermente più asciutto sembra favorirmi, esco dai solchi di un pelo, quanto basta per provare a sgasare al massimo, ma è fatica sprecata. Lo sforzo si conclude ritornando impantanati sulla buca di prima.. Deluso Johnny prova rimedi artigianali, da inossidabile combattente, ma la tecnica "fango secco sotto le ruote per dare aderenza" e la tecnica "spala fango con le scarpe" lasciano solo un pugno di mosche in mano al nostro amico, io!
Ora stanno anche arrivando ste due idiote tedesche (così mi ha detto) speriamo non rompano la ceppa perchè oggi, tenendo conto di tutto ciò che è successo, non è affatto giornata.
Saluti da Johnny!
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