Ho parlato con diversa gente di come vivo qui negli States, all'avventura guidando e dormendo in una macchina, passando le giornate a camminare, fotografare, parlare con la gente, sfruttare i wifi di visitor centers e lavando i piatti nei loro parcheggi. Ma non ho mai parlato effettivamente della mia "giornata tipo". Non ho mai mostrato come me la passo. Oggi, ho avuto l'ispirazione a farlo. Credo sia facile apprezzare cio' che vedo e dove vado, e dire "vorrei farlo anch'io", ma onestamente non credo tutti sarebbero pronti a farlo. O almeno, a qualcuno prenderebbe molto piu' tempo prima di prendere una decisione del genere e viverla a modo mio.
Beh, stop alle chiacchiere e via. Si parte. E' lunedi', e voi vi svegliate al mio fianco. E fate esattamente quel che faccio io, zero obiezioni.
La sveglia suona presto, alle 5 e mezza del mattino. Fa un freddo del demonio - in questo periodo dell'anno e a queste altitudini non piu' di 3 gradi celsius - e la temperatura percepita, non so per qual motivo, sembra sempre qualche decina di gradi inferiori. Non vuoi nemmeno mettere un dito fuori dal sacco a pelo e dalla pesantissima coperta doppio strato sotto la quale sei sepolto. Non sai nemmeno spiegarti come tu possa aver freddo sotto quello strato di cose! Non vuoi nemmeno muovere un muscolo perche' sai che nonappena lascerai la zona calda che il tuo corpo ha creato, ti sembrera' di aver toccato una lastra di ghiaccio. Ma raggiungi il telefono, spegni la sveglia, e dopo diverse maledizioni, esci dal sacco a pelo. Come prepararsi per un tuffo in acqua fredda. Ti infili la prima cosa che trovi - di solito un paio di pantaloncini corti che in realta' non aiutano affatto - e dopo altre maledizioni, raggiungi la giacca e la infili. Apri le porte e te ne esci di soppiatto, attento che nessuno sia nei paraggi per non destare sospetti. Il mio stile di vita non e' propriamente "legalizzato", quindi.. sai com'e'!
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Casa mia - prima di insozzarla con cibo, biancheria, zaini, frigo, etc, etc... |
Il primo pensiero e' vedere l'alba. Corri verso la destinazione prescelta, con l'aria calda a manetta (ovviamente ci mette un po' a funzionare e nel frattempo perdi il 25% delle tue dita). Arrivi e prepari lo zaino con macchinetta fotografica e treppiede. Stamattina decidi che per il freddo ti servira' un caffe' caldo. Lusso. In 5 minuti estrai il fornello, scaldi l'acqua e prepari il caffe' con zucchero e creamer. Pronti via. Arrivi ovviamente un pelo in ritardo, ma i colori sono comunque mozzafiato. Il cielo e' blu e le nuvolette del mattino si tingono di rossi, arancioni e gialli alla luce del sole nascente. Mentre fotografi e ammiri il panorama, senti il freddo, eccome se lo senti, ma lo sopporti. La ricompensa e' grande.
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Un'alba. Non tipo, perche' qui e' semplicemente fantastica. Ma questo e' quel che si rischia di vedere, al mio fianco! |
Ritornato alla macchina, senti i crampi allo stomaco. Hai una fame che mangeresti lo spray al pepe che hai in zaino. Apri il bagagliaio, e prepari la colazione. Cosa? Mah, dipende. A giorni va bene, a giorni va male. Se va bene, finisce a cucinare qualcosa come oatmeals con banana e cioccolato al latte e al burro d'arachidi. Se va male.. beh, si diventa creativi. Un "panino ai biscotti" (due fette di pane freddo e qualche biscotto ficcato dentro alla buona) oppure i residui, freddi e duri come il marmo, di una pizza presa la sera prima.
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Colazione con caffe' freddo e residui di pizza, ancor piu' freddi. Quel che si chiama "gourmet". Ma riempie lo stomaco, e il panorama e' spettacolare. Quindi, fanculo. |
Dopo colazione, eh, si devono lavare i piatti. Non c'e' fonte d'acqua discreta nei paraggi, e l'unica soluzione e' il bagno del general store. Vada. Con aria da insospettabile entri, con in mano una borsetta di plastica con dentro la pentola e il cucchiaio sporchi, il detersivo per piatti, una spugna e uno straccio. Lavi i piatti come un barbone su un lavandino dove la gente si lava le mani o al massimo, i denti. Mentre scrosti gli oatmeals con la spugna un signore arriva al tuo fianco e si lava le mani. Il tuo sguardo e' basso come non mai. Quantomeno, hai pulito i piatti. Ora puoi andare, libero, alla guida della tua macchina, verso lidi lontani.
Cime di montagne, laghi azzurri, coste, deserti, canyon.. il cielo e' il tuo limite. E magari anche le tue gambe. Si perche' alcuni dei posti sono si bellissimi, pacifici, ma anche non proprio facilissimi da raggiungere. Non e' fuori dalla norma camminare per 20 km, diverse volte anche sopra i 30. Per la maggior parte delle volte non hai cibo di sorta fuorche' una banana o una barretta. Diverse volte cammini nel territorio di orsi neri o grizzly, e non vuoi adescare la loro curiosita' piu' del dovuto. Nel piccolo zaino che porti non hai molto spazio, grazie alla dannata, pesante macchina fotografica che porti, e via della banana, lo spray al pepe e una, massimo due bottigliette d'acqua, hai spazio solo per un kway. Ma a volte camminare parecchio, faticare, sudare, distruggersi, porta grandi frutti. Torni alla macchina che mangeresti anche il cibo per le capre che i bambini comprano allo zoo, e mediti seriamente di accoltellarti una gamba per non farti piu' venire in mente l'idea di camminare, ma hai visto posti da paura. Tutto sommato, sei un rudere, ma sei felice. Hai un'esperienza in piu' alle spalle, una da raccontare in piu'.
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Cose che si vedono usando le gambe. |
Nella tua giornata pero', ci sono un po' di lavoretti da fare. Tipo i compiti, o i lavori di casa. Cosette, ma prendono tempo e occupano la mente. Ad esempio, c'e' una doccia da fare. Non ti lavi da 3-4 giorni e vorresti avere un odore diverso da quello del terreno che pesti. Il fatto e' che vuoi risparmiare, e anche se hai la fortuna di avere una doccia disponibile al campeggio, per 2 dollari, ti piacerebbe risparmiare anche quelli. Decidi, prima di sera, se investire due dollari o se trovare un posto dove riempire la tua doccia portatile, e dove guidare la tua macchina, e farti una sana doccia all'aperto. Un fiume o un lago - anche se in modalita' inquinator - sono sempre una valida opzione per detergersi un po'! Il freddo pero' influisce sulle tue scelte, e se fuori ci sono 10 gradi e spira una brezza maligna, il piu' delle volte non sei dell'umore di una doccia all'aperto. Ad ogni modo.. prosegui. La macchina e' un macello. Devi riordinare il cibo. Il frigo e' ancora peggio. Il ghiaccio si e' sciolto e devi comprarne un nuovo sacco. Devi svuotare l'acqua e controllare che i sacchetti dove conservi il cibo non abbiano subito infiltrazioni d'acqua. Vuoti l'acqua dal sacchetto delle carote, da quello dei wursterl, da quello del cioccolato. Si, anche la cioccolata e' finita sott'acqua. Giu' imprecazioni. Ah, dimenticavo. La porta destra non si apre, da nessuna parte, quindi devi estrarre il "leggero" frigo dalla parte guida. Easy. Come rubare le caramelle a un peso massimo. Vai avanti. Hai vestiti ovunque. Sembri un outlet per i senzatetto. Riordini tutto, pieghi i vestiti puliti e li metti in zaino, getti quelli sporchi nella borsetta della laundry. Inutile dire che quella puzza come la seconda guerra mondiale e richiede copiose dosi di deodorante. Prosegui, imperterrito. Le tendine che ti oscurano dal mondo di notte sono cedute in un punto, e devi ripararle. Applichi sia nastro isolante che pinzette, per una tenuta extra. Dovrebbe bastare per un altra settimana.
Infine, ricordi che e' da 3 giorni che non posti foto idiote su Facebook o su Instagram, e soprattutto, che il tuo cellulare e' morto, hai 5% di batteria sul pc e la spia della fotocamera lampeggia di rosso. Insomma, devi caricare mille cose. Ah, anche l'ipod! Cerchi in giro, anzitutto al visitor center, per un posto dove sedersi e con un paio di prese elettriche. Possibilmente con wfi. Il visitor center ha il wifi, qualche presa, ma nessun posto dove sedersi. Vai allora alla lodge piu' in del paese, dove sai esserci wifi e un comodo posto a sedere. Se sei fortunato, il wifi funziona e riesci a trovare due prese giusto dietro alla comoda poltrona su cui posi le chiappe. Se sei sfortunato, finisci seduto per terra al visitor center per 2-3 ore. Solitamente pero', la fortuna e' dalla parte di chi deve ricaricare batterie. Mal che vada ci sono i parcheggi super tecnologici di catene di hotel tipo Holiday Inn, dove ci sono dispositivi per auto elettriche e tantissime prese, giusto in parcheggio. Worth a stop!
La sera, e' tempo di cena. Dilemmi in cucina: corned beef hash e carote annaquate o canned ravioli? Pasta all'olio, magari? No, hai dimenticato di comprare l'olio. Dannazione. Finisci a cucinare il contenuto di un paio di barattoli dalla sospetta economicita', e ti accontenti. Verranno giorni migliori, ma anche peggiori. Tipo quando farai il sugo di una pasta all'aglio, fatta per un microonde, con il creamer alla vaniglia. Mediti il suicidio in 24 modalita' diverse.
E ancora.. piatti. Dove? Sprecando la tua preziosa acqua, dietro alla macchina? In parcheggio? Di nuovo con sguardo basso nel bagno del visitor center? Al primo fiume utile? Bah, your choice. Basta pulire i piatti.
Corri a vedere il tramonto, per riprendere qualche energia persa nel giorno. Sono i momenti migliori, a contemplare la natura, i suoi spettacoli molteplici e sempre imperdibili, a parlare con qualcuno che ti chiede informazioni, che ti chiede della tua storia, che e' curioso di sentire come te la cavi giorno dopo giorno.
E prima di andare a letto, dopo aver parcheggiato la macchina in un luogo sospetto, nel parcheggio di un motel, all'overlook in un parco nazionale, in un'area di sosta lungo la highway, dopo aver chiuso le tende al bagagliaio con un abile e sincronizzata mossa (che nel caso di fallimento di vede DI NUOVO uscire dalla macchina e ripetere tutto da capo!), ecco, prima di addormentarti e prepararti al grande freddo.. pensi alla tua giornata.
Hai sofferto il freddo come un cane, hai perso diverse ore a far cazzate, ti saresti evitato figure barbine varie ed eventuali, hai le gambe distrutte.. ma stai alla grande. Sei felice come un bambino. E soprattutto, non vorresti essere NESSUN ALTRO AL MONDO.
Ecco come mi sento IO, alla fine delle mie giornate!
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Me at Sunset Point, Bryce Canyon. As a country song goes, "Who wouldn't wanna be me?!" |
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