In questi ultimi giorni ante-partenza sto vivendo delle bellissime emozioni grazie ad alcune persone, una in particolare, che con le loro parole ed il loro modo di essere mi stanno facendo rimpiangere la partenza.
A questo punto mi son domandato:
Sarebbe stata la stessa cosa se non fossi partito?
E la risposta che mi son dato è chiaramente "No".
La spiegazione ad un monosillabo con significato di negazione urge, ed è quella che segue.
Forse noi esseri umani, nel nostro vivere quotidiano (e parlo anche per mia esperienza) non riusciamo a tirar fuori a gesti od oralmente tutto ciò che proviamo per gli altri.
Vi è mai capitato di incontrare una persona, passarci del tempo assieme, rincasare e trovarsi, con le chiavi ancora attaccate alla porta, a sentire il bisogno di scrivere un sms alla persona per dirle quanto bene siete stati insieme? O un grazie di cuore? O una buonanotte un pò particolare?
A me sì.
E mi trovo anche, subito dopo aver avuto il bisogno di scrivere l'sms, ad offendermi per non aver detto quelle parole con la mia voce alla persona con cui ero in compagnia.
Questo esempio per suffragare la mia tesi: qualcosa forse ci blocca sul più bello, nel momento in cui vorremmo dire cioè che veramente sentiamo dentro. Non sempre capita sia chiaro, ma spesso.
Ed ecco che quando sentiamo la vicinanza di un addio, ma anche di un semplice arrivederci come può essere il mio, i nostri sentimenti più profondi e più veri emergono.
A me fa molto piacere per carità, mi da sicurezza il fatto di poter contare su un affetto tanto grande, ma fa anche riflettere.
E lo dico a me in primis, possibile che non si riesca ad essere veri sempre ed al 100%?
A volte è una questione di coraggio, magari non riesci a dire "ti voglio bene" ad una persona in faccia, ma glielo scrivi via sms..Ma non deve essere una scusa che tiene.
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