Oggi non avevo un cazzo da fare. Veramente nulla. Frustrato
dal fatto di lavorare ben al di sotto delle ore immaginate, e alla ricerca di
un secondo lavoro part-time, dopo aver passato la mattinata ad allenarmi, a
cucinarmi qualcosa di buono, e a chiedere ai vicini se avessero bisogno di una
mano ad ore con i cavalli, ho dovuto cercare qualcosa con cui ammazzare il
tempo.
Mentre trasferivo le ultime foto sull’harddisk portatile, mi
sono imbattuto nelle foto di un tempo. Non mi son messo a guardarle, ma ho
cercato i video nelle rispettive cartelle. Apriti cielo.
Ho passato un’ora, dico un’ora, a guardare video di scherzoni,
di battute di pesca, di cucina improbabile, di gente che in piazza non aveva
altro da fare se non filmarsi mentre sparava cazzate.
Ora condividero’ con voi alcune delle nostre perle. Sto
parlando di me e dei miei amiconi di Cadoneghe, gli amici con cui sono
cresciuto. Voglio che sappiate che seppur lontano e sebbene non vi vedro’ per
un bel pezzo, non vi dimentico e vi porto sempre con me. Ne abbiamo fatte un
sacco insieme, e ci porteremo questi ricordi fino all’altro mondo, ne sono
sicuro! Grazie amici!
Partiamo con un po’ di battute di pesca..
Un giorno ad esempio, Auri mi domanda “Manu aiutami ti
prego!”, per slamare l’ennesimo sfortunato pesce finito al suo amo. Questo da
la misura della sua proverbiale abilita’ nello slamare efficientemente ed in
rapidita’ i pesci.
Una volta invece, mentre Auri stava per tirare su il primo
gobbo di giornata, l’Abo irrompe dicendo “Me lo fai tagliare?!”. Ansioso di
sperimentare nuove tecniche di pesca con l’esca morta. Ovviamente infruttifere.
Un giorno io e il Gretto decidemmo di travestirci da arabi e
fare un video-sequestro-uccisione di un pesce. Non so in realta’ se facessimo
una voce da nero o da arabo, fattosta che era comica. Poi al momento del video,
ricordiamo il Barzy fifone che per salvare la pellaccia non inquadrava il luogo
del delitto. Miserabile.
Una bella domenica di luglio invece, si era a pesca in
cascatella. Fabio allamava e tirava su con incredibile goffaggine un boccalone.
Lo appoggiava su una straccia, mentre Barzy, che filmava, gli urlava
prontamente “No dove mi siedo io puttana!”
Un’altra volta io stavo liberando un pesce di discrete
dimensioni, e appena esso toccava l’acqua, il Gretto meschino buttava in acqua
la sua lenza dicendo “Dai abbocca abbocca!”
Un giorno decidemmmo di dedicarci alle larve esplosive.. era
tutto ormai pronto per l’esplosione, stavo inserendo il petardo acceso nella
scatola delle larve, quando Auri irrompe impaurito dicendo “Aspetta io ho lo
zaino aperto!”. Lo zaino era a un metro dalla zona X e rischiava di essere
inondato di vermetti famelici e/o carbonizzati.
Mentre una sera stavamo sbaraccando l’argine dei nostri
attrezzi di pesca, io andavo lestamente ad infastidire il Gretto versione
ScoattoDiBrutto appoggiandogli delicatamente il panno onto di pesce, di
escrementi di pesce e di budelli di pesce, sulla testa. Il suo “Brrrleeahh!”
tirato fuori con tanto orrore che meta’ bastava mi fa tuttora ridere per interi
minuti.
Altre varie:
Come non ricordare il celebre detto che andava una volta, “Giacomazzi
che mangia, beve e gradisce i cazzi”.
La celebre discesa nelle grotte del Lagazuoi con
Bepi&Maria. Bepi che scendendo dice “A go a machineta su na man, su
chealtra a pia, e go anca da picarme!”. Attimi di panico misti a ironia. Di
quella giornata non dimenticheremo mai anche il TG “Ammazza che ascesa”.
Il giorno in cui in montagna salutammo DG – ovvero Don
Gabriele – prese parte uno scherzone poco riuscito all’Abo. Venne chiamato “The
scherzone with the Libellulone”.
Mentre spulciavo i filmati, mi sono imbattuto in quelli
della GMG ’05, anche. Ho posato l’occhio su un filmato girato a Marienfeld,
dove in condizioni da rifugiat di guerra si era accampati tra ratti e sporcizia
e cinesi. Dietro di noi pero’, ho visto diverse bandiere russe. Ora che so di
che pasta son fatte le donne russe.. noi che cazzo abbiamo fatto quella notte
scusate???! (ZIO C)
Ma una delle sere piu’ top che ricordi e’ stata quella in
cui mi trovai col Gretto ai fornelli, su a Soraga. Strano che non ci troviamo a
condurre Hell’s Kitchen al posto di Gordon Ramsay, la cosa mi sorprende
sinceramente. Ad ogni modo, mi piace ricordare, tra i vari modi in cui si
impanavano le cotolette o si aprivano le confezioni di gnocchi, un paio di
momenti:
Io che esclamo “Go spanto meta’ gnocchi par tera!” e Grette,
rassicurante “E mi meta’ ovo paa cusina!”
E per finire, la Giorgia che si rivolge a Fabio dicendogli “Ti
ho detto che ce n’era uno in piu’!”. E il comico Gretteria “Ma non ti ascolto
quando parli, non l’hai ancora capito?!”
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