venerdì 2 novembre 2012

Korea


Oggi per me e’ stata l’ultima giornata a Queenstown, ma piu’ che altro e’ stata l’ultima giornata con gli Hong, i miei nuovi amici coreani nonche’ padroni di casa. Sono delle persone molto semplici e gentili. Josef mi fa morir dal ridere.

Non mi hanno mai dato motivo, sin dall’inizio, di dubitare di loro, o di dovermi preoccupare per qualsiasi cosa. Ultimamente non volevano neanche che lavassi i piatti. (forse perche’ hanno scoperto come li lavo)

Oggi Josef ha voluto che io assaggiassi del tipico cibo coreano, cosi’ mi ha cucinato una zuppa di alghe (prima volta in assoluto che mangio alghe – quelle verdi e lunghe che si vedono nei documentari sugli oceani!) del cavolo speziato e del cavolo fritto. Ah e delle radici di sedano. Cose che credo non avrei mangiato neanche sotto tortura, per ospitalita’ le assaggio. E tutto sommato non son nemmeno cosi’ rivoltanti! Un’altra versione di alghe – tipo essiccatte – messe sotto forma di lastrelle, sono buonissime per avvolgere il riso. E sanno un po’ da patatine. Josef, visto il mio apprezzamento, me ne regala due scatole.

Io stasera ho cucinato loro un po’ di pasta fatta come si deve. Italian style (Gangnam e’ coreano invece, me ne hanno parlato oggi! Ora so la storia di quello scemo che balla!) Loro la pasta mi e’ parso di capire la friggano. Bl. Ad ogni modo, la mia pasta acciughe olio e olive e’ stata apprezzata. Anche da me, ci voleva. Abbiamo passato una bella oretta a tavola a parlare, ed e’ stato bello. Quasi commovente, quando Josef, per salutarmi, ha detto che sono un ragazzo brillante, che ho capito tante cose, e che ho un gran futuro davanti a me. Io gli dico qualcosa come “Ma va, figurati, mi sovrastimi”. Ma lui era convinto. Me lo ha ripetuto. Mi ha detto di sfruttare queste occasioni che avro’, il lavoro che prendero’, mi portera’ da qualche parte.

Alla fine, quando stavo scendendo le scale per andare in camera, mi ferma e fa: “Stavo anche pensando di presentarti una ragazza coreana, ha la tua eta’ ed e’ appena arrivata qui. Te la faro’ vedere.”

Io non so perche’, ma credo di non meritarmi tutto questo. Voglio dire, trovare persone cosi’. Guardo indietro nella mia vita, soprattutto negli ultimi anni, e vedo persone immense trovate qua e la, anche un po’ per caso. E mi domando, perche’ io? Non ho fatto nulla di speciale, non sono nessuno, credo di non essere una persona indimenticabile agli occhi degli altri. Eppure, ho la fortuna di conoscere persone incredibili, di cui mi fiderei (quasi) ciecamente.

Non credo di meritarmi tutto questo, ma una cosa e’ sicura, faro’ di tutto per migliorare, per poter essere degno di quel che mi capita. Per avere mani e cuore grandi abbastanza per accogliere tutto questo. Chissa’ che lungo questa lunga strada non mi manchino le energie, e le mie gambe e le mie spalle crescano allenate a sopportare i pesi e le fatiche. Un futuro brillante. Ci provero’.

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