Mettetevi comodi che oggi ce ne sono di cotte e di crude:
Con oggi intendo data astrale 06/03/09, il giorno della mia partenza per Kyle.
Pieno di entusiasmo (eeeh, spacco i muri..Se se..), pieno di idee (infatti la tesi è ancora bianca) ma soprattutto pieno di cibo (unica cosa vera, sembravo uno zingaro in macchina con borse della spesa dappertutto!) parto alle 8 da casa, quando dovevo essere alla stessa ora alla motorizzazione di Rapid City ad aspettare la chiamata all'esaminatore da parte di un tizio della Homeland Security perchè doveva dirgli che il mio permesso è valido e che starò qui meno di tre mesi percui ho diritto ad una ID card per guidare!
Capito qualcosa?
Forse ho scritto male, ma (senza forse) è un casino lo stesso.
Solo a leggere, figuratevi io che lo sto facendo..
Dunque, aspetto, il tizio mi sorride, evidentemente quello della Homeland Security gli ha fatto il culo, e mi becco la mia ID card, a quanto ho capito io una patente temporanea per lo stato in cui sei fermo.
Che belloooo! Ho anche la mia foto affianco alla miniatura del Mount Rushmore!
Ma va cagare, figurati se faccio questi pensieri alle 8.20 di mattina.. Sto ancora pensando al fatto che potevo mangiare un altro giro di cereali!!
Ottenuta la ID card me ne vado semitranquillo verso una banca, mi faccio cambiare 50 banconote da 20$ in 10 da 100$ (sapete, avevo il portafoglio più spesso di un wusterl..) e poi mi reco da Bob O'Keefe, il seller di Majinbuick!
Infatti, il mio ronzino di macchina non vuole proprio saperne di togliere la spia "Engine Works Soon", il che mi desta preoccupazione.
Bob mi dice che probabilmente è il tappo della benzina, troppo vecchio, che fa scattare il sensore.
Ne mette uno nuovo, e tutto, per cento metri, sembra all right.
But suddenly, al primo stop, la mia spia torna a farmi compagnia, come se ne sentissi la mancanza, quindi faccio retromarcia beccandomi le maledizioni di una tipa che andava di fretta, e torno da Bob che nel frattempo era andato via.
Insomma, parlo con un meccanico, servirebbe un check-in alla macchina ma non posso perdere 2 ore lì, quindi lo saluto, gli dico che lo chiamo presto e vado verso Kyle, sapendo che comunque non è nulla di che.
Le ultime parole famose, yess.
La strada verso Kyle è facile, sebbene l'abbia percorsa una sola volta: giusto 2-3 curve, 70 miglia dritto in mezzo alle Badlands e ci sei.
Il paesaggio è di quelli che ti lascia di stucco, e che ti fa lasciare anche l'attenzione dal volante, ma quella, per necessità, la si recupera in fretta!
Colline che si innalzano maestose per poi declinare dolcemente, di colori che vanno dal rosso intenso, al marroncino, al grigio, al violaceo quando il sole risplende su di esse.
Inoltre, è bello vedere l'erba gialla che oscilla al vento, i daini che pascolano, e qualche solitario "Hawk" appollaiato su un palo.
Sarebbe bello fermarsi a prendere qualche foto.. Infatti cosa fa il sottoscritto?
Si inventa una manovra in retromarcia nel bel mezzo della strada per fotografare un Hawk (grosso falco) che quando mi fermo scappa!
Bella la foto, meno bella la manovra. Solo la strada deserta me l'ha permesso.
Manu voto 6.5 - Premiato per la sua audacia.
Ma avrei avuto ancora poco da sorridere.
Majinbuick mi gioca un brutto scherzo: in un pianoro, accende un paio di spie rosse (il rosso nelle macchine è sempre sinonimo di guai!), accende una spia con scirtto "Traction off", perde velocità, e non riesco più a girare.
Da esperto pilota Manu si lascia solo scappare un "Shit!", ma non perde la calma. Vede una piccola piazzola di sosta (dell'erba sul piano anzichè un fosso come è usuale su quella strada), accompagna la frenata della macchina, gira il volante con forza ed accosta.
Majinbuick mi abbandona.
Già mi vedo a passare la notte tra i lupi, difendendo il cibo con una torcia infuocata.
Ma la mia buona stella, o la Provvidenza meglio, accorrono in mio soccorso.
Provo a riaccendere la vettura, do gas a chiodo, e sembra ripartire.
Controllo che tutto sia ok, le spie sono spente (apparte l'amico "Engine Works Soon") e quindi riparto. Mancano solo una quindicina di miglia a Kyle.
Dovrò aspettare ancora.
Majinbuick morirà di nuovo.
Si ripetono gli eventi appena descritti, ora sono più calmo.
La macchina però sembra non voler ripartire.
Le cose si fanno dure, il freno non va giù, sembra che tutto vada storto, quando al quarto tentativo tutto riprende, ma stavolta la traction rimane OFF.
Guido in queste condizioni, senza trazione sembra e con un pò di apprensione fino a Kyle.
Mi manca l'ultimo step: trovare l'Odd Duck Inn, il B&B.
Se guardate le mappe, è disperso a 7-8 miglia a sud di Kyle.
Mi inerpico per una strada sassosa e polverosa, e trovo una deviazione indicante il posto. Quanto vorrei non esser lì, ed essere a casa, in divano, a sorseggiarmi una cola e a vedere le Iene!
Quanto rimpiango la comoda vita di casa.
Si, mi sento un pò self-made, molti mi fanno i complimenti anche qui negli States, la terra dei self-made man, ma per quanto self, rimpiango le comodità di casa in certi momenti.
Le comodità, e gli affetti, che forse però son l'unica cosa che mi fa andare avanti, che mi fa desiderare di far tutto al meglio qui per poi rivedere tutte le persone a me care.
Con questo spirito pigio l'acceleratore ed arrivo al B&B. Un ultimo, grande sforzo: una rampa di fango secco completamente dissestato, con solchi di fuoristrada o troppo stretti o troppo distanti per essere percorribili.
Mi avvio pianissimo, e al primo solco urto con l'anteriore. Poi con il posteriore.
Guardo lo specchio retrovisore, e Majinbuick sembra non aver perso pezzi.
E' ancora intero, quasi dimenticavo la capacità del mio eroe di riformarsi ad ogni danno subito! Hihi!
Arrivo in cima, intero, scoraggiato, e solo, accompagnato solo da due cani del cazzo che appena paro la porta mi saltano addosso.
Calcio via i cagnacci (o bacagnaccio come direbbe Homer) e vado dai padroni di casa.
In definitiva, la casa si rivelerà grande, ci sono io solo per 6 settimane. Comoda, con internet, e con padroni alla mano. Con le loro idee sul mondo, ma alla mano.
Mi chiedo ancora il perchè mi ritrovi da solo, in un container riadattato a casa, sperduto nelle praterie del South Dakota.
Dalla finestra non si vede altro che erba gialla.
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