domenica 8 marzo 2009

Come neve al sole

Mangio uno yogurt alla banana e fragola, che all'apparenza sembra una gran schifezza, in un barattolo enorme e di una consistenza che rende più l'idea di un budino che di uno yogurt, ma che al gusto è formidabile!
Sono contento ora, non tanto per il cibo che gusto, accompagnato da delle simil-frittelle con uvette che gli amici russi mi hanno lasciato. Non tanto perchè vedo un bel panorama fuori, perchè dentro si sta bene o cos'altro.
Son contento perchè ho vissuto una bella serata, una bella mattinata, e mi sono anche ritagliato il tempo per fare la mia prima passeggiata solitaria nelle Hills.

Ora vi narro la mia serata, serata che come al solito evidenzia quanto io sia cialtrone, ma forse è una cosa positiva. Parto sempre scoraggiato, poco invogliato ad intraprendere cose nuove (guardate come accoglievo i russi nel posto precedente..) per poi trovarmi invece a riflettere su quanto bella sia stata quell'esperienza, e cosa mi abbia lasciato.

Innanzitutto, l'etichetta "i russi" era sbagliata: erano 2 russi, sui 25-28 anni, accompagnati da due ucraine coetanee di 21 anni (anche se gliene davo 25 ad entrambe a dire il vero..) e da due professori americani, di cui uno era un simpaticone, vagamente somigliante a Mc Cain (no queo dee patate, il candidato repubblicano alle elezioni!) e che poi ho scoperto essere, come Mc Cain, un veterano del Vietnam, combattente in prima linea.
All'inizio la cosa si mette in binari che non mi affascinano: una lunga conversazione che ieri già vi descrissi..
Poi le cose cambiano, arriva Mark (il gestore del B&B) che inizia a parlarci di Nativi e dei loro problemi, la cosa si fa leggermente più interessante, fino al momento in cui, finalmente, si cena!
Si cena con cibo loro, quindi inizio anche a prepararmi al peggio, conoscendomi.
Ma mi va quasi bene.
I cibi sono: una specie di ravioli (fritti, quindi fa conto ti che ravioli..) con ripieno di purè (le loro mashed potatoes) e poi un insalata (manco a dirlo russa, ora ho capito perchè!) con una salsa strana e un sacco di verdura tagliuzzata.
Inutile dire che per quanto riguarda quest'ultima ho passato parola, fingendo in modo maldestro di essere sazio, per puntare invece i ravioli, che non erano affatto malvagi.
Ne ingurgito a sufficienza, e ascolto la conversazione.
Si parlava di lavori dei nativi, e Tilda (la moglie di Mark) ci mostra i suoi. Lavori con le perline e la pelle d'alce, molto pregevoli, ma anche, credetemi, mooolto costosi. Non vi dico il prezzo.

La serata evolve, il mio sonno con essa, ma si entra in qualcosa di mai visto.
In onore del reduce del Vietnam, suo caro amico, Mark compie una preghiera in Lakota, con tutto il loro "armamentario" di oggetti sacri, e, come nei film, si fuma la pipa della pace!
La mia prima spipettata della pace! (se lo leggono sò cazzi..)
Eppure è bello, l'atmosfera è di rispetto e leggero imbarazzo per questa nostra prima volta, ma gradiamo tutti quest'atto e la canzone che Mark canta agli spiriti.
Ci stava!
Dopo ringraziamenti, e dopo aver ricevuto un offerta per una colazione tutti insieme il giorno dopo, vado a coricarmi, camminando verso la casa al chiaro di luna.

Potete non credermi, ma si vedeva tutto. Nemmeno in montagna in Italia potresti vivere qualcosa del genere. Qui si, e, anche se breve, è stato stupendo contemplare quanto avrebbe da offrirci di bello la natura, lu Luna e la sua luce in questo caso.

Stamane mi sveglio (meticoloso nell'impostare l'ora, giacchè qui è cambiata) e aspetto per far colazione. Quando iniziamo, vedo cibo in quantità industriale, e già pregusto una scorpacciata (fa ridere questa parola, vero?). Sono frittelle piatte, fatte con uova, farina, zucchero e frittelle, piatto tipico ucraino a quanto dicono.
Io gradisco la tipicità, e mi avvento sul cibo, in maniera garbata.
Gradisco anche della marmellata come condimento, ed inizio ad ingozzarmi, con la complicità del mio amicone veterano che mi dice "mangia mangia, non fare complimenti!". E solo a me! Come fossi l'unico nella stanza cazzo, divento una pallina se continuo così..
Dopo il misfatto, usciamo per una piccola camminata, saliamo in cima ad una collinetta, e già qui si vede il TUTTO. Pianure infinite, colline, boschetti, piante di yucca (see pictures on Google).
Uno spettacolo di rara bellezza, che fa capire quanto piccoli siamo, e quanto chiusi, a volte, siano i nostri orizzonti, nei nostri paesi, nelle nostre parrocchie, dove 3 kilometri fuori casa dici "Uau guarda che negozio" ed invece ti perdi spettacoli come una prateria sconfinata.

Contempliamo queste bellezze, che ho avuto occasione di ammirare meglio questo pomeriggio, sa solo, camminando sulle creste delle colline, dove il vento soffia fortissimo e ti costringe ad usare il berretto nonostante il sole picchi, dove però il vento disegna strane forme sull'erba e ti fa sentire strani suoni che diresti umani ma che non sono altro che il sibilio nelle tue orecchie.
Ma forse la bellezza più grande è apprezzare la gente.
Gente che viene da tutto il mondo, che non ti conosce, ma che magari è lieta di invitarti a cena dopo 20 secondi che ti ha visto.
Gente che si fermerebbe ore a parlare con te, gente che, nonostante le difficoltà linguistiche (le mie nella fattispecie) vorrebbe ascoltarti e condividere qualche esprienza con te.
Questo, anche se è durato poco con gli amici dell'Est Europa, l'ho afferrato subito, anche dal calore del loro saluto.
Ed è inutile dire che mi ha fatto piacere.

E' bello vedere come il giorno prima ti senti solo, depresso, infelice, per poi cambiare totalmente nel giro di poche ore, grazie a poche persone, e forse, grazie a poche tue parole.
Tutti i tuoi dubbi, tutte le tue incertezze, si sciolgono.

Come neve al sole!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

WOWOWOWO....manu stai diventando un uomo di mondoo...internazionale....russi, UCRAINE...mmm com'erano ste signorine?? furbacchione....

...e ti ringrazio per aver cambiato i colori del blog....molto meglio now...!! pffuu...visto che inglese che ci caccio...!!

Aspetto la prossima avventura....!! Buona fortunaaa...!

Manu ha detto...

Erano due ofeghi le due ucraine tranquillo..!!
A me bastava che cucinassero, lavassero ed ero a postolo!! :)
Haha!

Stasera vi racconterò il mio breve ritorno a Rapid City..Spero sia facile da fare e di tornare salvo!
Bye!