Siccome non ho un picchio da fare (bello tornare alle frasi che si usavano secoli fa, tipo "non fare un picchio" oppure "col picchio"..chissà perchè proprio il picchio poi..) mi metto a scrivere qui.
Non che abbia granchè da dire per carità, ma oramai ho le dita che battono tasti per conto loro quindi nn faccio altro che assecondarle.
Oggi ho passato la giornata a scrivere, scrivere, poi mangiare, e ancora scrivere e scrivere. Non solo lavoro eh, buona parte ho scritto altrove, ma sempre di battere tasti si tratta!
Devo fare, in 30 o 29 giorni non ricordo, un profilo Facebook e un blog per l'organizzazione, più cercare di entrare in un databse di non-profit dove si è più visibili ad evenutali donatori (non so neanche se si possa entrarci, dunque dovrò anche condurre ricerche a tal fine) dopodichè provare a diventare partner di un paio di organizzazioni pro-nativi americani italiane.
Questo per quanto riguarda il mio tirocinio. Chiaramente dovrò ottenere il materiale da mettere di qua e di la, scrivere mail di qua e di la, ecc.
Inoltre, dovrò condurre uno studio sul come, dove, quando, perchè ecc ecc dell'uso o meno di internet come tecnologia per sponsorizzare l'operato dell'organizzazione. E giù informazioni cartacee o interviste anche li.
Non bastasse, da Padova il professore mi sobbarca anche del compito, che va a formare la parte principale della mia tesi (evidentemente il lavoro che devo già fare non gli piace e non gli basta) di ricercare le ragioni della povertà dei Nativi nella riserva, e condurre un excursus storico sull'argomento.
Praticamente, cercare un ago in un pagliaio, perchè di motivi ce ne sono una valanga, e perchè forse non ci sono nemmeno libri di autori che hanno studiato decenni per poterli scrivere che diano una risposta concreta.
Dunque, sono piuttosto ricco di compiti da svolgere, anche se all'apparenza me la passo comoda comoda scrivendo a chiunque.
Ora sono a casa, tranquillo, al calduccio, e con la pancia piena.
Due note di cronaca, a proposito di calduccio e di pancia piena.
Oggi, esco di casa, e Majinbuick mi ricorda la temperatura: meno 25 gradi. Porca vacca. Ed il pirla in questione è uscito senza berretto e senza guanti. Dannazione.
Un freddo mai sentito, giuro, si ghiacciano i peli del naso appena varchi la soglia di una qualsiasi porta che conduca all'esterno.
E senza guanti, viene male alle mani, si perchè è male, non freddo. Mentre guido tengo una mano sotto il culo nella speranza di scaldarla, poi quando sento un minimo di sollievo cambio mano. Fortuna che questo tormento dura solo un quarto d'ora.
La nota sul cibo dice che oggi ho mangiato troppo, e l'allenamento che ho fatto non è bastato a smaltire ho idea.
A pranzo, pronto con il mio contenitore riempito di pasta fredda con fagioli e tonno fatta la sera prima (una prelibatezza credetemi!) ed una banana, vengo a sapere che oggi si è cucinato per tutti. Per fare il bravo ospite, gradisco del cibo dalla loro mensa. Risultato: una porzione di pasta fredda, una coscia di pollo alla pizzaiola (con sugo e formaggio) ed un mezzo piatto di riso bianco col sugo del pollo sopra.
Credo di scoppiare, ed anche stasera in cui credo di aver mangiato 1,5 etti di pasta fredda se non più, ho la stessa sensazione.
No dai sarà la banana che è di troppo, anche stasera ne ho mangiata una..
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