domenica 22 marzo 2009

Primavera in anticipo

A dire il vero siamo giusti con la primavera: qui è arrivata ieri, il 20 marzo..Non se nella mia terra natale sia lo stesso, non so quando cambino le stagioni ufficialmente..
Però il titolo del blog vuole essere un richiamo alla canzone che più ho dentro di me e più ho in cuffia anche in questo periodo!
Primavera in anticipo.
Si per il clima un pò: questa settimana c'è stato sempre un bellissimo sole. Qui è bello perchè il sole scalda sempre, esco da lavoro in maniche corte e cannottiera eppure sudo. E siamo solo a fine marzo, non voglio immaginare l'estate..
C'è molto vento anche, ma di per sè non da fastidio. Lo da eccome invece quando vai a camminare sui monti. Se usi l'astuzia di camminare dietro le creste non soffri per questo problema, ma se vuoi mettere il muso sulle pianure, dominare una roccia o salire in cima, te lo becchi eccome!
Motivo per cui sono sempre munito di berretto nelle mie camminate. Vedendo solo le foto potreste darmi per ammattito, ma non è così. Il vento è così forte che:
- se tiri uno scatarrone ti parte a 4 metri di distanza
- la notte la casa scricchiola
- quando cammini, se è vento laterale, a volte ti fa cambiare la direzione del passo

Insomma, una bella magagna. Però ci si abitua.

Ho provato a raggiungere Palmer Creek (su google maps ci sono alcune foto) ma per la seconda (e ultima) volta ho fallito. Le strade qui sono un casino. Non quelle in asfalto, che sono lunghe e dritte, ma quelle che portano all'interno, ai ranch, a qualche caseggiato, alle praterie. Ed io proprio per di lì dovevo passare.
Troppo difficile, anche con l'ausilio di GoogleMaps. Mi son trovato in una vallata con delle scavatrice arrugginite abbandonate lì. A pochi metri, una mucca morta.
Dietro l'angolo formato da una duna, ho chiesto ad un fattore del posto come raggiungere Palmer Creek. Costui, seduto su un quad e con un'orribile rigagnolo arancione che gli colava dalla bocca (come fosse morto) in un inglese poco capibile mi dice che devo girare non so dove a seguire per 4 miglia.
Poi mi chiede se son qui per vedere dei "cougars", dei puma. Mi cago un pò in braga e gli chiedo delucidazioni sull'argomento. Lui risponde dicendo che giusto ieri ne ha visto uno, ma che non corro pericoli perchè hanno "plenty to eat", abbondanza di cibo, da queste parti.. Se se..
Con una faccia tutt'altro che promettente mi inerpico con la mia carriola su per una di queste stradine, strette, in mezzo al nulla, piene di biforcazioni. Mando al diavolo la cartina copiata da GMaps e ad una rotonda formata da una pozza di fango secco mi giro e me ne torno verso Kyle.
Va bene Manu formato Shackleton ma non troppo.

Abbattuto perchè realizzo che non vedrò mai di persona quel posto, me ne torno a casa, dove però decido di scalare altre vette. Sembra che le distanze qui siano minori che in montagna da noi, sarà per la minor altitudine. Copro una distanza che ad occhio sembra enorme in un ora, e torno a casa a mangiare, contento di aver ancora una volta ammirato l'infinità delle pianure.
Tornando a casa, a piedi per raggiungere la carriola che avevo lasciato a bordostrada, mi sento come un idiota che cammina per il centro di padova alle 12.30 di una domenica di agosto.
Non c'è un cane in giro (ed è strano, proprio pensando ai cani!) e vedo solo sassi, e strada. Anche le palle di fieno che rotolano ogni tanto qui in giro, mi imboresso sempre quando le vedo passare, oggi non rotolavano. Bah..

Ora aspettiamo il maltempo previsto, sperando non sia nulla di grosso e nulla di peggiore di quel che finora ho già visto in termini di neve e freddo, anche se forse mi toccherà assistere alla prima pioggia americana.

Ma ho la primavera in anticipo anche dentro di me, quindi affronterò il tutto con uno stato d'animo preparato e felice!

Nessun commento: