Solo ora realizzo quanto sia terribilmente difficile convivere con la solitudine.
Sono solo al primo giorno chiuso in casa, ma so che per altri 5-6 se non peggio non potrò muovermi. Mi viene male a pensarci.
Fuori vedo solo neve, sento solo vento.
Per cercare di combattere questa situazione, sto sperimentando un diversivo: cambiare i ritmi giornalieri. Cercherò, visto che non andrò a lavoro, di assimilare il più possibile i ritmi italiani, di modo dunque da svegliarmi prima ed andare a letto prima. In questo modo, avrò più tempo della giornata in cui parlare con qualcuno, e meno tempo in cui sono da solo senza possibilità di sentire gente.
Verosimilmente, parlando in orari miei, potrei alzarmi tra le 5 e mezza e le 6 di mattina, per andare a dormire tra le 18.30 e le 19 di sera. Per questi giorni, credo sarà una cosa buona.
Non potete neanche lontanamente immaginare cosa voglia dire essere soli ed aver voglia di avere un amico con cui parlare o fare qualcosa, anche solo giocare a carte.
..Ma avere l'amico più vicino a migliaia di chilometri da qui. E' impressionante.
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